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Paruzzo Roberto

Roberto Paruzzo compie i suoi studi di Pianoforte e Composizione al Conservatorio "G.Verdi" di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, lode e menzione "ad honorem" sotto la guida di Paolo Bordoni.

Successivamente si perfeziona dieci anni con Franco Gei, allievo di Arturo Benedetti Michelangeli, Pier Narciso Masi, György Sebok, Karl-Heinz Kämmerling, Charles Rosen e Kendall Taylor (Principal del Royal College di Londra). Durante questi anni di formazione partecipa a numerosi concorsi pianistici risultando il vincitore assoluto della 24ª Coppa Pianisti d'Italia di Osimo, del 16° Concorso “Città di Albenga" e dei concorsi di Mantova, Genova, Stresa, Monza e Venezia (premio speciale "Premio Venezia 1992").

Inizia la sua attività solistica presentandosi in alcuni tra i più importanti teatri italiani ed esteri quali il Gran Teatro La Fenice e Goldoni di Venezia, Teatro del Bibiena di Mantova, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Nuovo di Udine, Auditorium Haydn di Bolzano, Teatro Sociale di Trento, Teatro Filarmonico e Teatro Nuovo di Verona, Volkhaus di Zurigo, Theater National di Berna, Theater Basel, Theater Montforthaus di Feldkirch, Teatro di Coira e Locarno, Stadtstheater di Schaffausen, Theater Montforthaus di Feldkirch, Stadtshalle di Balingen, Hebbel-Theatre di Berlino, Teatro di Istanbul, St. Michaelis di Amburgo, Duke's Hall di Londra, Teatro dell'Ambasciata d'Italia a Parigi, Drama Theater di Hong-Kong e numerosi altri.

Dal 1995 collabora con importanti società concertistiche quali La Società dei Concerti e Serate Musicali di Milano, Società dei Concerti di Cremona, Accademia I Filarmonici di Verona, Teatri S.p.A di Treviso, Amici della Musica di Mestre, Maggio Musicale Fiorentino, Accademia Tadini di Lovere, Accademia Filarmonica Romana, Amici della Musica di Modena, Associazione “A.Scarlatti” di Napoli, Festival Internazionale delle Nazioni di Città di Castello, Lyceum di Catania, Amici della Musica di Palermo, Gioventù Musicale d'Italia etc.

Tra i suoi recenti impegni spiccano il tour con l'Orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento diretta da Johannes Wildner con il 3° Concerto di Beethoven, i Concerti di Mozart eseguiti al Concertgebow di Bruges, Teatro deSingel di Anversa, Teatro Royal di Bruxelles e Sala Verdi del Conservatorio di Milano con l'Orchestra Sinfonica delle Fiandre diretta da David Angus, l'esecuzione dei Concerti di Beethoven e Liszt al Teatro dell'Opera de Nice, all'Auditorium “C.Pollini” di Padova ed al Teatro “Da Ponte” di Vittorio Veneto sotto la direzione di Yuri Simonov e Zsolt Hamar, i concerti con le Orchestre Sinfoniche di Udine e Bergamo condotte da Tiziano Severini e Fabrizio Carminati e la stretta collaborazione con I Virtuosi Italiani diretti da Corrado Rovaris.

A seguito di questi concerti alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche italiane (Corriere della Sera, Il Giornale, La Stampa etc.) gli dedicano ampi spazi con critiche molto lusinghiere:

"...Paruzzo ha rivelato straordinarie doti interpretative tutte sorrette da un suono pianistico epifania di una sensibilità musicale non comune. Ogni frase, ogni dettaglio, ogni figurazione anche quelle linguisticamente più legate al repertorio tecnico pianistico, rivelano sotto le dita di Paruzzo l´arcano della loro ispirazione poetica..." (Auditorium Haydn, Bolzano)

"...l'intesa con Wildner rendeva intanto ottimale il rapporto con l'orchestra, verso cui il pianoforte non doveva né soccombere né tantomeno imporsi, trovando sempre l'equilibrio di una corretta conversazione, senza dubbio alcuno sull'identità protagonistica della tastiera. Un protagonismo di cui Paruzzo gestiva accortamente gli effetti facendo apprezzare soprattutto la bellezza del suono, in una dimensione di distaccata contemplazione. Forse ancora una volta si accantonava il solito Beethoven corrusco e visionario - tantopiù considerando l'icastica tonalità di do minore - il Beethoven energico e teatrale a favore di un atteggiamento decisamente più contemplativo verso il fatto artistico che ne considera la bellezza astratta dalla soggettività..." (Teatro Sociale, Trento)

"...a fianco all'orchestra in primo piano il pianista Roberto Paruzzo, dotato di un solido smalto tecnico e di caparbia disinvoltura affiatato e scrupoloso nel raccordo con l'orchestra. Paruzzo ha privilegiato una dimensione raccolta e non troppo eccentrica nelle ampie cadenze solitarie riservate alla tastiera, dimostrando una bella sensibilità lirica. Due fuori programma, tra cui la temibile Alborada di Ravel, hanno confermato la fluida brillantezza del suo bagaglio musicale..." (Teatro Donizetti, Bergamo)

Molto attivo anche nel repertorio da camera, vanta numerose collaborazioni con alcuni tra i più importanti artisti del panorama concertistico internazionale (Norbert Brainin, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Franco Petracchi, Antony Pay, Peter-Lukas Graf, Sergio Azzolini etc.), conosciuti attraverso la decennale collaborazione in qualità di assistente con l’Accademia “W.Stauffer” di Cremona, il Campus Internazionale di Sermoneta e l’Accademia Chigiana di Siena.

Dal 2007 collabora con Francesco De Angelis, Konzertmeister del Teatro alla Scala, con il quale si è esibito in Europa e Sud America partecipando anche ad importanti trasmissioni televisive e radiofoniche.

Di recente publicazione ricordiamo i due CD per la rivista musicale Amadeus con i solisti del Teatro alla Scala e le registrazioni alla NDR di Amburgo edite dalla casa editrice tedesca Ambitus. Ha inoltre registrato per la RAI, LA7, RTSI, SKY e per l'etichetta discografica Concerto.

Tiene regolarmente masterclasses in Italia e all'estero. Lo scorso anno è stato invitato come docente in Brasile in occasione del Festival Internacional de Mùsica Erudita; in questa occasione si è inoltre esibito con Francesco De Angelis al São Paulo Museum of Art (produzione Art Invest).

È Docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio "G. da Venosa" di Potenza e collabora con il Conservatorio "G.Frescobaldi" di Ferrara in qualità di docente dei corsi pre-accademici di Pianoforte.

 

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